mercoledì 9 febbraio 2011

Riciclaggio beni clan dei casalesi: arrestati eredi Passarelli

CRONACA | Caserta - Dalle prime ore dell'alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, nel corso di un'attività d'indagine coordinata dalla D.D.A. di Napoli, stanno dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone ritenute responsabili, in concorso, di riciclaggio di beni commesso al fine di agevolare il clan "dei casalesi".
Il provvedimento restrittivo è stato emesso nei confronti dei quattro figli di Dante Passarelli, deceduto, ritenuto prestanome del clan "dei casalesi" per conto dei vertici del sodalizio, nonché della moglie di uno di essi e di un factotum della famiglia Passarelli.
Le indagini, che già nel luglio 2010 avevano portato al sequestro di beni per circa un miliardo di Euro, hanno dimostrato come gli indagati abbiano posto in essere condotte finalizzate a reimpiegare, in maniera diretta o mediata, i beni di provenienza illecita facendoli confluire in società apparentemente estranee sia alle dinamiche del sodalizio criminale di appartenenza sia alla capacità economica della famiglia Passarelli. In particolare, i predetti distraevano ed ostacolavano l'identificazione della provenienza delittuosa dei beni e del denaro investito nelle società denominate "Commerciale Europea S.p.a." (mai colpita da alcun provvedimento cautelare reale), con sede in Pignataro Maggiore, ed I.P.A.M. S.r.l., con sede in Villa Literno, aziende entrambe impegnate nella produzione dello zucchero, nonché di tutti i beni mobili ed immobili riconducibili alle anzidette società ed ai soggetti che materialmente ne curano la gestione.

Fonte : comunicato stampa

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